Essere BioIntegrale oggi è il presupposto per vivere bene domani. Essere BioIntegrale è prendere adesso provvedimenti decisivi che proteggano la natura in futuro. È soddisfare i bisogni di oggi senza compromettere le generazioni di domani.
Essere BioIntegrale è sinonimo di rigenerazione, è utilizzo di spazi e strumenti adeguati, è garanzia di continuità delle risorse da cui dipendiamo, come la difesa dell’aria e dell’acqua pulita.
Essere BioIntegrale è creare un ambiente armonico dove vivere, lavorare, produrre. È costruire il bello attraverso un ambiente curato ed esteticamente appagante. Essere BioIntegrale è sapere che l’armonia in senso lato porta benessere in senso lato: se proteggi la natura non solo salvaguardi l’ambiente in cui lavori ma rispetti le persone che lavorano con te.
Essere BioIntegrale è recuperare pratiche agronomiche legate alla tradizione e al nostro passato che limitino gli interventi sulla pianta, che la preservino nel tempo, che le consentano un radicamento profondo nel suolo.
Essere un agricoltore BioIntegrale è avere l’obbligo morale di mantenere e valorizzare il proprio ambiente di coltivazione tramandando ai propri figli un ecosistema migliore di quanto ricevuto a sua volta.
Essere BioIntegrale è per tutta la vita.
L’agricoltore BioIntegrale ha l’obbligo morale di mantenere e valorizzare il proprio ambiente di coltivazione tramandando ai propri figli un ecosistema migliore di quanto ricevuto a sua volta.
BIOINTEGRALE È
- Integrazione tra uomo e animale.
- Limitare l’intervento dell’uomo sulla pianta.
- Eliminare gli imput chimici di sintesi.
- Alimentare il suolo e non la pianta.
- Aderire all’Indice di vitalità degli ecosistemi, monitorando la vitalità di flora e fauna, il grado di fertilità e il livello di sostanze organiche dei suoli.
- Concepire il vino come bevanda alcolica naturale frutto della fermentazione parziale o totale dell’uva. Senza contenere altro.