IL VITIGNO INCROCIO BRUNI 54
Il vitigno Incrocio Bruni 54 è stato creato nel 1936 dall’ampelografo marchigiano di fama internazionale prof. Bruni che lavorò per il Ministero dell’Agricoltura nel periodo 1930-1950, incrociando le varietà Sauvignon e Verdicchio. Riscoperto una ventina di anni fa, dopo aver rischiato l’oblio, l’Incrocio Bruni 54 ha conosciuto comunque scarsa diffusione ed è coltivato da pochi produttori sparsi un po’ in tutte le Marche, soprattutto tra Ancona e Macerata, senza però mai riuscire a oltrepassare i confini regionali. Il Bruni, nelle sue sperimentazioni, cercava di apportare migliorie naturali ai vitigni già esistenti, rendendoli più resistenti e più performanti in termini di armonia organolettica. Il precursore Sauvignon dona al vino finezza, con una particolare nota aromatica, floreale ed a volte di frutta acerba e salvia, mentre la struttura viene dal Verdicchio.
Il vino del vitigno Incrocio Bruni 54 mantiene la spalla acida del Verdicchio ed in alcuni casi la sua notevole struttura, enfatizzando in più la componente aromatica, fondendo armonicamente le caratteristiche proprie di ambo i vitigni di partenza. Le qualità del vino da Incrocio Bruni 54 dipendono, ancor più di altri, dal singolo terroir, passando da interpretazioni più fresche e minerali ad altre più morbide e rotonde, da vini più pronti ad altri più longevi, come accade anche per il Verdicchio.