L’importanza del vino
Il vino è una sostanza complessa che nonostante contenga discrete quantità di potassio, altri sali minerali e vitamine, ha un apporto di sostanze nutrienti sostanzialmente trascurabile. Nonostante ciò mantiene un ruolo di primissima importanza nella dieta alimentare. Studi di assoluta attendibilità, dimostrano che il vino, disponendo di talune proprietà fisiologiche in relazione all’alcol etilico e ad altre sostanze minori presenti, (Glicerolo, catechine, tannini ecc.). Se consumato in quantità moderate può ridurre i rischi di malattie coronariche, sembra anche che svolga un’attività preventiva contro la formazione di trombi all’interno dei vasi sanguigni. In generale l’assunzione di uno o due bicchieri di vino rosso ai pasti accrescono le quantità di colesterolo buono (HDL) riducendo il rischio di infarto. Altri studi ancora in corso, stanno evidenziando possibili effetti positivi anche per il morbo di Alzheimer, per il Diabete e l’osteoporosi. Dulcis in fondo, non è assolutamente certo che il consumo moderato di vino faccia ingrassare; un bicchiere di vino rosso contiene in media 150 calorie ma dato che la metabolizzazione dell’alcol avviene nell’organismo in maniera particolare, dette calorie sono assimilate solo parzialmente e comunque tale da escludere effetti molto calorici, atti quindi a stimolare un consistente accumulo adiposo. Per quanto riguarda le controindicazioni bisogna puntualizzare che è sempre dannoso bere in forti quantità, soprattutto per le persone che soffrono di ipertensione arteriosa, malattie epatiche, per le donne in gravidanza o in fase di allattamento, per i bambini e gli adolescenti e per tutti coloro che si apprestino a svolgere attività che richiedano concentrazione; ad esempio la guida di un veicolo.